A mettere in guardia contro i furti nelle abitazioni, fornendo utili consigli per la sicurezza, è Giovanni Battista Scali, dirigente Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Roma : «In estate -spiega- non pubblicizzare le partenze per i periodi di ferie, soprattutto sui social network, lasciando l’appartamento incustodito. Scambiarsi invece informazioni con il vicino, per far sì che ognuno possa vigilare reciprocamente creando una “rete di fiducia”. Se si sentono rumori in casa, si fa scattare l’allarme e si chiama il 113».

E sempre nell’ambito delle rete sociale, farsi svuotare la cassetta postale dagli amici o dal portiere, in modo che non si accumulino carte che diano subito l’impressione visiva di persone che non ci sono.

«L’allarme al 113 installato nelle abitazioni è gratuito – ricorda inoltre Scali – purché risponda a requisiti tecnici indicati sul sito della Polizia. Non vi sono costi per il collegameto con la Sala operativa della Polizia. Per le persone più anziane il primo consiglio è evitare di aprire la porta agli sconosciuti. Diffidare da chi bussa alla porta spacciandosi per tecnici o personale di agenzie di servizi, perché questi appuntamenti sono concordati».

«In caso di dubbio – rimarca il dirigente Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Roma – chiedere l’intervento delle forze di Polizia. E ancora: chiudere sempre a chiave la porta anche se si scende per qualche minuto, e dare una mandata anche quando si è in casa. Qualsiasi porta, anche la più resistente, senza mandata si apre con facilità e con vari sistemi».

Utili anche i consigli per i comportamenti che si trovano in molti siti internet dedicati alla sicurezza. Come quello di scambiarsi i numeri di telefono con i vicini, per poterli contattare in caso di prima necessità. Se invece abitate soli, non fatelo sapere a tutti, mettendo nome e cognome sulla targhetta del citofono, o registrando un messaggio al singolare in segreteria telefonica. Mentre se si ha bisogno della duplicazione di una chiave, meglio provvedete personalmente o incaricare una persona di fiducia.

Evitare poi di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo. Se dovete darle a qualcuno, non lasciatele sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all’ingresso. Occorre inoltre essere molto cauti nel lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta. Secondo le casistiche, i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti. In caso di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciare accesa una luce o la radio, in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata. In ciò possono essere utili anche dispositivi a timer, programmabili per l’accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti.

fonte: il Messaggero

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