Bande specializzate, «trasfertisti» da Napoli, baby-criminali. L’emergenza sicurezza denunciata dal ministro Alfano sulle colonne del Messaggero passa anche dall’escalation di furti e rapine ai danni dei romani che si concentra in alcuni quartieri della città: dal Flaminio a San Lorenzo, dai Parioli all’Eur.
E ovviamente il centro storico. Una black list delle zone più colpite, dove la Questura ha deciso di potenziare i controlli. Gli ultimi dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza dicono che i furti nelle abitazioni in quattro anni sono passati da 7.875 a 9.455. Un aumento del 17%. E così gli scippi: erano 1.486 nel 2010, nel 2013 sono arrivati a quasi a quota 2mila. Mentre i casi di rapina quattro anni fa erano 1.699 mentre oggi sono risaliti fino a 1.739. Non esiste più il rapinatore generico. Ormai, spiegano dalla Questura, esistono bande specializzate di criminali che si muovono in maniera stanziale nei quartieri della Roma bene. Oppure ci si sono i “trasfertisti”: partono da Napoli e arrivano nella Capitale per mettere a segno i colpi. Per gli scippi le prede preferite sono i turisti. Spesso il furto avviene in metropolitana. Ecco perché poche settimane fa è stata attivata una task force specializzata composta da polizia, guardia di finanza e vigili per fermare i borseggi sui treni cittadini.
LE TECNICHE
Per i furti d’appartamento negli ultimi anni sono state affinate le tecniche per aggirare i sistemi d’allarme. Per gli apparecchi non recentissimi basta mandare in corto circuito la centralina. Per gli altri si può disattivare la sirena spruzzando dentro una schiuma di polistirolo espanso che fuoriesce da bombolette spray. E il suono dell’allarme è attutito completamente. Tra le zone più bersagliate Balduina, Parioli, San Lorenzo e Flaminio secondo i dati della Questura. Negli ultimi anni è aumentato anche il preoccupante fenomeno delle baby-bande criminali. L’ultimo caso una manciata di giorni fa, il giorno di Pasqua, quando approfittando delle case lasciate libere nel ponte festivo, quattro giovanissimi topi d’appartamento sono finiti in manette in zona Piazza Fiume: il più grande del gruppo aveva 17 anni, la più piccola appena 13 e per questo non era imputabile. Nel mirino dei banditi finiscono anche i vip: solo nell’ultimo anno sono state svaligiate le case di Gigi D’Alessio, dell’ex ministro Nunzia De Girolamo, di Marina Ripa di Meana e dell’ex sindaco Alemanno.
LO SPECCHIETTO
In strada invece i banditi vanno a caccia soprattutto di orologi di pregio. Uno su tutti: il Rolex. I rapinatori hanno collaudato uno schema d’azione criminale che spesso si ripete: dopo avere adocchiato la vittima il malcapitato viene pedinato per qualche centinaio di metri. Poi scatta la tecnica dello specchietto: mentre uno dei banditi a bordo di un motorino urta appositamente la vittima, un complice le strappa di dosso l’orologio. Poi monta a bordo dello scooter e fuggire via. In pochi secondi il gioco è fatto. La vittima non ha neanche il tempo di reagire.
Lorenzo De Cicco
fonte: Messaggero