La casa connessa non è un sogno, ma una realtà
Europ Assistance ed Energy@home (associazione composta da Telecom Italia, Electrolux, Indesit ed Enel Distribuzione, che ha come obiettivo quello di promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologiche per la casa) hanno realizzato uno studio per individuare quali siano le richieste dei consumatori relativamente a domotica, efficienza energetica e smart home.
Lo studio esplorativo è diretto su un campione di uomini e donne, di livello socio economico e culturale medio-alto e alto, propensi a sperimentare novità e ben disposti verso il digitale e la tecnologia, suddivisi equamente per fasce di età, con una quota significativa di soggetti con figli piccoli e/o genitori anziani. Al panel è stata data l’opportunità di testare direttamente un ambiente domestico attrezzato con un sistema domotico: lo Spazio Chorus di Gewiss a Fiera Milano, azienda associata di Energy@home, secondo un approccio metodologico progettato e sviluppato da Doxa Marketing Advice.
Da questa esperienza emerge come gli italiani abbiano una relazione affettiva molto forte nei confronti della propria abitazione, un rapporto accentuato dalla domotica che favorisce l’interazione con la casa anche quando non si è presenti.
L’analisi evidenzia una certa propensione alla casa tecnologica e all’utilizzo di sistemi domotici, di gestione e controllo degli impianti di casa. In questo processo gioca però un ruolo centrale lo smartphone, in altri termini il concetto di smart home necessariamente passa attraverso all’utilizzo di APP su smartphone e tablet.
Ci sono tre caratteristiche che le persone coinvolte richiedono alla domotica:
1) la prima è la funzionalità, intesa come “facilitazione della vita quotidiana, benessere e comfort e risparmio, per limitare gli sprechi e ottimizzare le spese”;
2) la seconda è la sicurezza, sia all’interno della casa sia verso i rischi esterni;
3) a terza riguarda l’autodiagnostica e la manutenzione. Tra le preoccupazioni degli utenti è lasciar funzionare alcuni elettrodomestici quando si è fuori casa e quindi poter essere controllati e monitorati a distanza, ma anche “avvisare se c’è qualcosa che non funziona”, suggerire “quando è il momento di fare manutenzione”, o ogni altra funzione che garantisca sicurezza, risparmio, confort e qualità della vita.
Elettrodomestici e abitazioni sempre connessi potranno comunicare direttamente con la Centrale Operativa del produttore. Con l’identificazione precoce dell’entità del danno ad opera dei moderni device l’azienda sarà in grado di eseguire una prima diagnosi immediata riducendo i tempi di intervento, evitando così l’aggravarsi dei problemi.
L’indagine sugli elettrodomestici, messi a disposizione da Whirlpool, azienda associata di Energy@home, si è concentrata in particolare su frigorifero e lavastoviglie. Il primo deve aiutare a ridurre gli sprechi: “Il frigorifero ideale dunque gestisce le date di scadenza dei prodotti, avvisa il consumatore per tempo e gli suggerisce addirittura le ricette da preparare con gli alimenti da consumare”. La lavastoviglie deve gestirsi da sola, scegliendo in autonomia la quantità di detersivo e regolando i consumi.
Questa è la casa del futuro dove funzionalità, sicurezza e autodiagnostica prevalgono sugli aspetti ludici o estetici.